La stagione

Otello

Giuseppe Verdi

  • Premiere mondiale
  • Teatro alla Scala din Milano, 5 februarie 1887
  • L'Opera Romena Craiova Premiere
  • 10 octombrie 2013
  • Tempo di Lunghezza
  • aprox. 3h – două pauze
  • Menzioni
  • Spectacol în limba italiană cu supratitrare în limba română

Opera in quattro atti di Giuseppe Verdi.

Libretto di Arrigo Boito dopo il famoso atto Othello del drammaturgo inglese William Shakespeare.

Spectacol susținut de Opera Română Craiova pe scena Teatrului Național Marin Sorescu din Craiova.

 

Regia artistică: Rareș Zaharia (Franța)

Asistent regie artistică: Arabela Tănase

Scenografia: Răsvan Drăgănescu

Conducerea muzicală: Filippo Arlia (Italia)

Concert-maestru: Dan Bozgan

Maestru de cor: Lelia Candoi

 

Pregătirea muzicală: Corina Stănescu, Maria-Cristiana Stan

Sufleur: Viorica Tomuș

Regia tehnică: Mihaela Grama

Sonorizare: Sorin Tican

Maestru de lumini: Roberto Bujor

Machiaj: Andra Stanciu

Coafură: Ioana Boicea

 

Distribuţia:

 

Otello – Gianluca Zampieri (Italia),

Jago – Domenico Balzani (Italia),

Cassio – Alessandro D’Acrissa (Italia),

Roderigo – Bogdan Olaru,

Desdemona – Renata Vari,

Emilia – Giulia Tenuta (Italia),

Lodovico – Sorin Drăniceanu,

Montano – Dragoș Drăniceanu,

Un sol – Adrian Grădinaru

 

Orchestra și Corul Operei Române Craiova

L'azione si svolge a Cipro alla fine del XV secolo.

ATTO I

I residenti di Cipro occupata dai Veneziani, tra cui Cassio e Jago, due ufficiali di Otello, il governatore moro (arabo) dell'isola, Desdemona, la sua bella moglie, Rodrigo, un giovane nobile veneziano e il locale Montano, si trovano tutti sulla riva del mare. Ognuno di loro attende con impazienza la nave di Otello di ritorno da una feroce battaglia condotta contro i turchi. Si scatena la tempesta. La nave appare all'orizzonte, ma si avvicina con difficoltà alla riva. Infine, acclamato dalla folla, Otello sbarca e annuncia la vittoria contro i turchi. La folla applaude mentre due persone guardano con ostilità Otello: Rodrigo, innamorato di Desdemona e Jago che odia a morte il suo padrone perché non lo ha promosso al grado che merita. Si accendono i fuochi e comincia la festa. Jago escogita un piano diabolico per annientare Otello. Cerca di consolare Rodrigo consigliandogli di non perdere la speranza e di realizzare i suoi sogni d'amore poi, lo stesso Jago, incita Cassio a bere fino a farlo ubriacare, sebbene il giovane capitano sarebbe stato, a breve, di guardia. Il perfido Jago informa il nobile Montano sulla condizione di Cassio e chiama Rodrigo a infierire contro il povero ubriaco. I due giovani si battono, ma il duello viene interrotto dalla comparsa di Otello e Desdemona. Il governatore giudica severamente Cassio e lo congeda. La folla se ne va. Rimasti soli, Otello e Desdemona si abbracciano amorevolmente.

ATTO II

Non avendo ottenuto il perdono del suo padrone, Cassio chiede a Jago consigli e suggerimenti su come affrontare Desdemona. Soddisfatto che tutto vada secondo i piani, Jago dà voce al male, all'astuzia e all'inganno. Avvicinatosi a Desdemona, Cassio chiede di aiutarlo a ottenere il perdono di Otello. I due giovani vengono visti dal Moro, al quale Jago, con parole piene di doppi sensi, gli insinua un sentimento di gelosia. I cittadini di Cipro offrono fiori e regali a Desdemona che, sorridendo, avvicina Otello per domandare senza mezzi termini, il perdono per Cassio; Otello rifiuta duramente. Il caso aiuta Jago. Sua moglie, Emilia, trova il bel fazzoletto che Desdemona aveva ricevuto in dono da suo marito e che aveva perduto. La scomparsa del fazzoletto diventa l’arma più potente con cui Jago rovescerà Otello. “Ho sentito Cassio chiamare in sonno il nome di Desdemona!”, sussurra Jago all'orecchio di Otello. “Cassio ha il fazzoletto che tu hai regalato a tua moglie!”, continua. Otello soffre terribilmente ed è pronto a vendicarsi di chi l’ha tradito. Fingendo obbedienza e devozione, Jago deve offrire un’altra prova schiacciante dell’infedeltà di Desdemona.

ATTO III

Il dubbio tormenta Otello. Ignara di tutto, Desdemona chiede di nuovo il perdono per Cassio. Otello esplode in una furia di cieca gelosia e chiede a Desdemona il fazzoletto che le aveva donato. La donna non sa dove si trovi il fazzoletto. Fuori di sé, Otello rivolge parole offensive a Desdemona, rimanendo sordo ai suoi tentativi di discolparsi. Jago continua a complottare: propone a Otello di nascondersi e ascoltare una conversazione tra lui e Cassio. Il giovane comandante, innamorato di Bianca, racconta a Jago dei suoi incontri d'amore, senza mai pronunciare il nome della donna in questione: Jago fa credere a Otello che la donna di cui parla Cassio con tanta facilità, sia Desdemona. Inoltre, Jago, che aveva messo il fazzoletto di Desdemona nella stanza di Cassio, dice di averglielo visto in mano. Otello è del tutto convinto - Desdemona l’aveva ingannato. Un messaggero del Senato di Venezia, Lodovico, annuncia a Otello di essere chiamato a partecipare al Gran Consiglio della Repubblica. Durante la sua assenza, Cassio sostituirà il governatore di Cipro. Nemmeno in presenza degli ambasciatori Otello riesce a contenersi e comincia a insultare sua moglie. La vittoria di Jago è totale. La notte seguente, Rodrigo ucciderà Cassio e Desdemona, e morirà.

ATTO IV

Nella sua stanza, Desdemona si prepara per andare a letto. Tormentata da cupi presentimenti, si rammenta di una canzone dell’infanzia, la canzone del salice. In attesa di suo marito, la giovane donna recita una preghiera, poi si addormenta. Arriva Otello deciso di uccidere colei che ha “tradito” il suo amore e la sua fiducia. Niente può fermarlo. Desdemona muore dicendo: “Io sono innocente. Emilia arriva per annunciare ai padroni che, colpito a morte durante un duello con Cassio, Rodrigo ha rivelato il piano di Jago, ma scopre con terrore il corpo di Desdemona. Attratto dalle sue grida, arrivano Cassio, Jago e Lodovico. Davanti a tutti, Emilia confessa quello che sapeva sulla trama intessuta attorno alla vicenda del fazzoletto perduto. Otello ordina l’arresto di Jago, poi si trafigge con un pugnale nel petto e crolla accanto al corpo innocente di sua moglia.

 

*Grigore Constantinescu e Daniela Caraman-Fotea, Ghid de operă, Bucarest, 1971

**Ana Buga e Cristina Maria Sârbu, 4 secole de teatru muzical, Bucarest, 1999

***Ioana Ștefănescu, O istorie a muzicii universale, Vol. IV, Bucarest, 2002