Repertorio

Nabucco

Giuseppe Verdi

  • Premiere mondiale
  • Teatro alla Scala din Milano, 9 martie 1842
  • L'Opera Romena Craiova Premiere
  • 18 decembrie 2002
  • Tempo di Lunghezza
  • aprox. 3h – două pauze
  • Menzioni
  • Spectacol în limba italiană cu supratitrare în limba română

Opera in tre atti di Giuseppe Verdi.

Libretto di Temistocle Solera.


L'azione si svolge a Gerusalemme e nell'antica Babilonia.

ATTO I

Il sipario si apre. Nel “Tempio di Salomone” a Gerusalemme, gli ebrei lamentano la sorte degli ebrei dopo la conquista della cttà da parte dei Babilonesi. Il gran pontefice Zaccaria, entra insieme a Fenena, la figlia di Nabucco, presa in ostaggio dagli ebrei. Egli affida Fenena ad un giovane ufficiale ebreo, Ismaele. Dopo la partenza di Zaccaria e degli ebrei, apprendiamo che i due giovani sono innamorati, e che Ismaele, una volta prigioniero a Babilonia, era riuscito a scappare proprio con l'aiuto di Fenena. Abigaille, sua sorella, anch’essa innamorata dello stesso giovane. Mentre Ismaele perfeziona il suo piano per liberare Fenena, Abigaille fa il suo sontuoso ingresso al tempio con un esercito di Babilonesi. Nel terzetto a seguire, Abigaille garantisce a Ismaele salva la vita, in cambio di amore. Naturalmente, egli rifiuta. In quel momento, arriva Nabucco accompagnato dagli squilli di una marcia. Zaccaria minaccia di sacrificare Fenena, impugnando un pugnale. Alla fine della scena, Nabucco ordina ai soldati di bruciare il tempio.

Siamo ora in Babilonia, dove sono stati deportati come schiavi gli ebrei sopravvissuti. Siamo nei giardini di Abigaille. Lei trova una pergamena che dimostra che non è figlia di Nabucco, ma solo una schiava che è stata adottata.

ATTO II

Ritroviamo il pontefice Zaccaria immerso nella preghiera. In nome di Dio era deciso a far convertire Fenena alla fede ebraica. Nel frattempo, viene annunciata la falsa notizia della morte di Nabucco. Abigaille rivendica da Fenena la corona, la quale era stata nominata, dal re prima di partire, reggente. L’inaspettato ritorno di Nabucco complica la situazione. Essendo stato tradito dal suo popolo e dalla famiglia, maledice gli dèi e si dichiara unico “Dio dell'universo”. Il tutto culmina con un rombo di tuoni, il fulmine di Geova fa cadere la corona dalla  fronte di Nabucco, il quale impazzisce. “Il cielo ha punito l'arrogante”, dice Zaccaria. Abigaille raccoglie la corona, se la mette sulla testa e dice, mentre il sipario cala: “Lo splendore di Baal brillerà in eterno”.

La scena successiva si svolge nei famosi giardini pensili di Babilonia. Abigaille è seduta sul trono. Il Gran Sacerdote di Baal consegna ad Abigaille la condanna a morte degli ebrei. Entra Nabucco, pallido. Segue un duetto, in cui Abigaille accusa il re di essere un pazzo a firmare la sentenza. Quando chiede di vedere Fenena, la sua legittima figlia, Abigaille lo informa che, essendosi convertita al giudaismo, morirà insieme agli altri ebrei. Poi ordina alle guardie di arrestare Nabucco. Gli ebrei ricordano con nostalgia il loro paese, invaso, ed esprimono un ultimo anelito di libertà, cantando il famoso coro (Va pensiero). Arriva Zaccaria che infonde loro coraggio con una previsione di vittoria: il leone di Giuda trionferà su Babilonia che sarà distrutta.

ATTO III

Nabucco riprende i sensi. Riconosce il dio Geova e gli fa promettere che il tempio di Sion saràricostruito.

L’ultima scena inizia con la marcia funebre che accompagna la condanna a morte di Fenena. Il pontefice Zaccaria è con lei. In una breve preghiera, la ragazza si offre a Geova. Giunge Nabucco con la spada in mano, circondato dai suoi fedeli uomini. Ordina ai soldati di buttare giù l'idolo di Baal. Un inno di lode precede l’ingresso di Abigaille, moribonda. Ha preso il veleno e chiede perdono per i suoi peccati. Infine, Zaccaria glorifica Nabucco, Re dei Re.

 

*Grigore Constantinescu e Daniela Caraman-Fotea, Ghid de operă, Bucarest, 1971

**Ana Buga e Cristina Maria Sârbu, 4 secole de teatru muzical, Bucarest, 1999

***Ioana Ștefănescu, O istorie a muzicii universale, Vol. IV, Bucarest, 2002