Repertorio

Aida

Giuseppe Verdi

  • Premiere mondiale
  • Teatrul de Operă din Cairo, 24 decembrie 1871
  • L'Opera Romena Craiova Premiere
  • 3 octombrie 2007
  • Tempo di Lunghezza
  • aprox. 3h – o pauză
  • Menzioni
  • Spectacol în limba italiană cu supratitrare în limba română

Opera in quattro atti di Giuseppe Verdi.

Libretto di Antonio Ghislanzoni e Camille du Locle basato sul romanzo La Fiancée du Nil di Auguste Mariette.


L'azione si svolge nell'antico Egitto.

ATTO I

Gli Etiopi hanno attaccato di nuovo l'Egitto. Il Grande Sacerdote Ramfis annuncia il nome di colui che è stato scelto dagli dei per guidare l’esercito egiziano alla vittoria. Il giovane comandante Radamès spera di essere il prescelto perché in tal caso può chiedere al faraone la mano della schiava Aida di cui è innamorato, come ricompensa (aria).  Le attenzioni di Radamès nei confronti di Aida destano la gelosia della figlia del faraone, Amneris, anch’essa innamorata del guerriero.

La dea Isis ha fatto la sua scelta. Il faraone annuncia il nome del comandante dell’esercito egiziano - Radamès. Il giovane viene sottoposto alla cerimonia di consacrazione che si svolge nel tempio. Aida, la figlia del Re di Etiopia Amonasro, è affranta dal dolore;  Radamès partirà in  guerra contro il suo paese e la sua gente. La schiava chiede, in ginocchio, perdono alla dea Numi (aria). Durante la cerimonia, nel tempio di Ptah,  le sacerdotesse consacrano nel fuoco la spada che colpirà i nemici senza pietà.

ATTO II

Gli Etiopi sono sconfitti. Amneris si prepara ad accogliere l'eroe Radamès, sulla cui fronte essa stessa metterà una corona d’alloro, non prima di aver rivelato il segreto di Aida. Cercando di raggiungere il proprio scopo, Amneris dà alla schiava la falsa notizia della morte di Radamès. Sopraffatta dal dolore, Aida non può più nascondere il suo amore. La figlia del Faraone confessa, a sua volta, i propri sentimenti. Padrona e schiava sono, dunque, rivali (duetto).

Il canto della marcia trionfale accompagna Radamès dal faraone, accanto al quale Amneris troneggia orgogliosa. Il giovane comandante riceve la corona d’alloro come simbolo di vittoria.

Ogni vincitore ha diritto a un desiderio. Fra i detenuti vi è anche Amonasro, Re di Etiopia e padre di Aida. Quest’ultima, inginocchiatasi dinanzi al Faraone, implora la grazia per gli sconfitti . Radamès, commosso, chiede la liberazione dei prigionieri. Costretto a onorare la parola, il Faraone accetta, ma mantiene in ostaggio Aida e Amonasro. Inoltre, offre a Radamès la mano di sua figlia e la successione al trono d'Egitto.

ATTO III

Accompagnato dal sacerdote Ramfis,  Amneris passa la notte nel tempio della dea Isis, sulle rive del Nilo, invocando la protezione della dea in vista del matrimonio. Proprio nei pressi del tempio giunge Aida che deve incontrare Radamès. La misera schiava è pronta a gettarsi nel fiume sacro se il suo amato dovesse abbandonarla per sposare la figlia del Faraone. Aida manifesta tutto il suo dolore e la nostalgia per una patria che forse non vedrà mai più (aria del Nilo). Amonasro, venendo a conoscenza dei sentimenti che sua figlia prova per il comandante dell’esercito egiziano, cerca di convincere Aida a farsi rivelare da Radamès i segreti della prossima battaglia contro gli Etiopi, soprattutto il percorso che gli egiziani hanno intenzione di fare per sferrare l'attacco. Terrorizzata, Aida si rifiuta ma la sua determinazione vacilla quando Amonasro le ricorda il dovere sacro che ha, in quanto principessa, verso il paese e la sua gente. Arriva Radamès. Niente e nessuno lo separerà della sua amata (duetto). Senza il timore di essere tradito, rivela ad aida il percorso che gli egiziani dovranno fare durante la battaglia.  Amonasro esce del nascondiglio. Radamès esterrefatto, vede comparire il Re degli Etiopi proprio davanti ai suoi occhi(terzetto). Sorpresi da Amneris e Ramfis, Aida e Amonasro fuggono mentre Radamès si arrende alle guardie.

ATTO IV

Radamès sarà, dunque, giudicato e condannato senza pietà. Amneris riesce a parlare al prigioniero, promettendogli il perdono a condizione che rinunci ad Aida. Accusandola della morte della schiava, Radamès rifiuta. Amneris, però, non è colpevole della morte di  Aida e Radamès comincia a sperare che la sua amata sia ancora viva (duetto). Al processo non cercherà di difendersi e la sentenza sarà crudele e definitiva – il traditore verrà sepolto vivo.

Nel sotterraneo del tempio di Ptah, Radamès scopre che Aida è giunta per morire con lui (duetto). In lacrime, appoggiata sopra la tomba, Amneris recita la triste preghiera dei morti. 

 

*Grigore Constantinescu e Daniela Caraman-Fotea, Ghid de operă, Bucarest, 1971

**Ana Buga e Cristina Maria Sârbu, 4 secole de teatru muzical, Bucarest, 1999

***Ioana Ștefănescu, O istorie a muzicii universale, Vol. IV, Bucarest, 2002