Repertorio

La Traviata

Giuseppe Verdi

  • Premiere mondiale
  • Teatro La Fenice din Veneția, 6 martie 1853
  • L'Opera Romena Craiova Premiere
  • 23 octombrie 2002
  • Tempo di Lunghezza
  • aprox. 3h – două pauze
  • Menzioni
  • Spectacol în limba italiană cu supratitrare în limba română

Opera in tre atti di Giuseppe Verdi.

Libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal romanzo di Alexandre Dumas figlio, Signora delle camelie.


L'azione si svolge a Parigi alla metà del XIX secolo.

ATTO I

Festa nel salotto di Violetta Valery a Parigi.

Un gruppo animato di donne e di allegri aristocratici si è riunito per un'altra notte di festa e di piaceri. (L’amistà s’intreccia al diletto). Novizio e confuso da questo vortice di parole e musica, Alfredo Germont viene presentato dal suo amico Gastone con l'intenzione di conoscere personalmente la signora della casa, oggetto di una passione segreta. Violetta è stanca di tanta attenzione, per sdrammatizzare la scenetta, propone un brindisi collettivo (Libiamo ne’ lieti calici). La festa continua: nel salone accanto si ode la musica di un valzer; gli invitati vanno a ballare, ma una crisi di tosse impedisce Violetta di uscire, facendola rimanere al suo posto, sostenuta da Alfredo. L’eco del valzer raggiunge il centro della scena, facendo da sfondo alla conversazione tra i due: le dichiarazioni d'amore dell'uomo (Un dì, felice, eterea / mi balenaste innante) si mischiano con il rifiuto malizioso della donna che può promettergli solo amicizia (Ah, se ciò è ver, fuggitemi…). Travolti di nuovo dal trambusto della festa che sta per finire, i due si mettono d’accordo per vedersi il giorno dopo. L’alba affiora, e Violetta, rimasta sola, medita turbata sull'effetto delle parole del giovane Alfredo: era, dunque, giunto il momento del suo primo vero amore, di amare e di essere amata? (Cantabile - Ah, fors’i lui che l’anima). Certamente no (tempo di mezzo Follie! Follie! delirio vano è questo!). Il destino di Violetta è diverso: continuare la vita allegra che aveva fino a quel momento, in piena libertà (cabaletta - Sempre libera degg’io / folleggiare di gioia in gioia).

ATTO II

Quadro 1

Alfredo e Violetta vivono felici, ritirati in campagna, vicino a Parigi. Apprendendo dalla cameriera Annina che Violetta ha venduto i gioielli per le spese di manutenzione del palazzo, Alfredo parte in fretta a Parigi per procurarsi denaro. In sua assenza, si presenta Giorgio Germont che chiede a Violetta di lasciare Alfredo e di troncare questo “legame immorale”. Dopo una dura battaglia interiore, Violetta decide di abbandonare il suo amante e di andare a Parigi, lasciando una lettera che comunica la decisione di tornare a una vita di svaghi. Tornato, Alfredo non si lascia convincere dalle suppliche di suo padre di tornare a casa in famiglia. Dopo aver trovato sul tavolo un invito di Flora, corre a Parigi, dove sa che troverà Violetta.

Quadro 2

Ballo in casa di Flora Bervoix. Tra gli altri ospiti, al tavolo di gioco c’è anche Alfredo. Violetta entra al braccio del barone Douphol. Tra Alfredo ed il barone scoppia una disputa violenta. Violetta lo implora di non rischiare la vita. Alfredo accetta a condizione che Violetta torni da lui. Tenendo fede alla promessa fatta a Giorgio Germont, Violetta confessa ad Alfredo  che ama Douphol. In un impeto di rabbia, Alfredo la insulta e viene sfidato a duello dal barone.

ATTO III

Abbandonata da tutti gli amici, sull'orlo della miseria, Violetta giace al capezzale. Solo Annina e il dottor Grenvil, rimangono leali, cercando di darle coraggio. All'improvviso si presenta Alfredo, che nel frattempo è venuto a conoscenza della vera causa della loro rottura e si convince dell’innocenza di Violetta. Di nuovo, i due giovani fanno progetti per una vita felice. Arriva anche Giorgio Germont che, facendo leva sulla nobiltà d'animo di Violetta, concorda per il loro matrimonio. Ma è troppo tardi ... la malattia inesorabile non perdona Violetta che si spegne tra le  braccia dell’amato Alfredo...

 

*Grigore Constantinescu e Daniela Caraman-Fotea, Ghid de operă, Bucarest, 1971

**Ana Buga e Cristina Maria Sârbu, 4 secole de teatru muzical, Bucarest, 1999

***Ioana Ștefănescu, O istorie a muzicii universale, Vol. IV, Bucarest, 2002