Un ballo in maschera
Giuseppe Verdi
- Premiere mondiale
- Teatro Apollo din Roma, 17 februarie 1859
- L'Opera Romena Craiova Premiere
- 24 aprilie 2001
- Tempo di Lunghezza
- aprox. 3h – două pauze
- Menzioni
- Spectacol în limba italiană cu supratitrare în limba română
Opera in tre atti di Giuseppe Verdi.
Libretto di Antonio Somma.
L'azione si svolge a Boston, negli ultimi anni prima del 1700.
ATTO I
Quadro 1 (palazzo del governatore)
Riccardo, conte di Warvick, governatore di Boston tiene l’udienza con il pubblico. Tra quelli in attesa ci sono anche gli avversari di Riccardo, raggruppati, a sua insaputa, intorno a Samuel e Tom. Il paggio Oscar mostra l'elenco degli invitati al prossimo ballo in maschera. La lista comprende anche Amelia, per la quale Riccardo nutre segretamente sentimenti d’amore.
Dopo che il pubblico delle udienze se ne va, arriva Renato, collaboratore e amico devoto di Riccardo, nonché marito di Amelia. Renato avverte il governatore di un complotto ordito per assassinarlo. Il giudice si reca dal governatore per la firma dell'atto di espulsione della maga Ulrika, accusata di stregoneria. Il paggio Oscar la difende. Riccardo non crede alla relazione si reca in incognito da Ulrika, per convincersi.
Quadro 2
Ulrika è circondata da un gruppo di sostenitori. Per impressionare e sfruttare la loro ingenuità, richiama gli spiriti demoniaci. Tra i presenti c’è anche Riccardo, travestito da pescatore. Silvano, un marinaio coraggioso che era stato al servizio del governatore, riceve le prime previsioni di Ulrika: "Presto potrai avere il piacere di ricevere denaro e avanzare di grado". Con il pretesto di ricompensare Silvano e di beffare chi crede nella magia, il governatore infila nella tasca del marinaio, in bella vista, una borsellino e un documento firmato in cui viene nominato ufficiale. Arriva il servitore di Amelia per chiedere a Ulrika un incontro con la sua padrona. I presenti sono stati allontanati. Intanto Riccardo, avendo riconosciuto il servitore, decide di ascoltare la conversazione e si nasconde. Amelia, timorosa di amare Riccardo, non ha la forza di liberarsi da questo sentimento e chiede l’aiuto di Ulrika. Quest’ultima le raccomanda una cura a base di una erba che deve raccogliere da sola sulla collina degli impiccati. Riccardo decide di seguirla.
Si odono delle voci. Mentre Amelia parte, gli amici del governatore, a cui si aggiungono Samuel e Tom, fanno la loro comparsa. Riccardo, vedendo i suoi amici arrivare, esce dal nascondiglio, si avvicina a Ulrika e le chiede di prevedere il suo futuro. Ulrika gli dice che sarà ucciso da un amico che sarà anche la prima persona a stringergli la mano. Il governatore, sfidando la previsione, porge la mano a chi gli sta intorno, ma nessuno risponde al gesto. A parte Renato che, non conoscendo la previsione, saluta Riccardo e gli stringe la mano. “Questo è il mio migliore amico!”, dice il governatore. Ma la risposta lo avvisa: “Badate ai traditori!” Nel frattempo, Silvano, riconoscendo il governatore lo ringrazia per i soldi e la promozione. Spinto dalla gioia, lo acclama.
ATTO II
Quadro 3 (la notte, sulla collina degli impiccati)
Amelia, spaventata, cerca l’erba consigliatale e s’imbatte in Riccardo. Quando i due si ritrovano faccia a faccia, confessano un amore fino a quel momento tenuto nascosto. Il momento di felicità viene interrotto dalla comparsa di Renato. Per evitare di essere riconosciuta, Amelia copre il suo volto con il velo. Renato è giunto per avvertire Riccardo che il gruppo dei cospiratori si dirige verso la collina degli impiccati. Deve fuggire! Prima di partire, Riccardo chiede a Renato di condurre la signora con il velo alle porte della città, senza cercare di scoprire la sua identità. I cospiratori, guidati da Samuel e Tom, sono vicini. Con loro grande sorpresa, trovano Renato con una donna. Si incrociano le spade. Il velo di Amelia cade. Stupore! I cospiratorii ironizzano sulla situazione. Renato, pervaso dalla rabbia, invita Samuel e Tom a casa sua, il giorno dopo.
ATTO III
Quadro 4 (casa di Renato)
Tra i due coniugi scoppia una violenta lite. Rimasto solo, Renato ricorda con nostalgia i giorni felici, ormai andati, e maledice chi considerava essere un amico.
Alla riunione giungono Samuel e Tom. Renato comunica la decisione di aderire alla cospirazione. Quando Amelia torna, Renato la obbliga a estrarre il biglietto col nome dell’assassino del governatore. Amelia esita, poi estrae dal recipiente un biglietto sul quale è scritto: Renato! La scena viene interrotta da Oscar che reca l’invito a un ballo in maschera. I tre sobbalzano: al ballo verrà assassinato il governatore. Amelia comprende il piano ordito. Deve avvertire Riccardo.
Quadro 5 (nella grande sala del palazzo del governatore)
Riccardo attende gli ospiti. Ha deciso di sacrificare l'amore che nutre per Amelia, mandando entrambi i coniugi in Inghilterra. Oscar recapita al governatore una lettera da parte di una sconosciuta, la quale annuncia che durante il ballo tenteranno ucciderlo. Riccardo si rifiuta di prendere sul serio la cosa. Il ballo inizia. Renato riconosce Oscar e riesce a farsi descrivere dall’uomo il costume indossato dal governatore. Amelia avvicina Riccardo chiedendogli insistentemente di lasciare la sala da ballo. Riccardo si congeda, l’onore lo obbliga ad abbandonare la sua amata. Le parole di addio vengono interrotte. Il pugnale di Renato ha colpito inesorabilmente. Il governatore cade. La musica si ferma. Renato strappa la maschera, sfidando lo sguardo degli altri: L’onore è salvo!
Nei suoi ultimi momenti, Riccardo chiede che Renato venga liberato, assicura l’innocenza di Amelia, consegna l’atto del loro ritorno in Inghilterra e perdona i cospiratori. La voce di Amelia, Oscar e Renato si unisce alla folla in un grido di terrore.
*Grigore Constantinescu e Daniela Caraman-Fotea, Ghid de operă, Bucarest, 1971
**Ana Buga e Cristina Maria Sârbu, 4 secole de teatru muzical, Bucarest, 1999
***Ioana Ștefănescu, O istorie a muzicii universale, Vol. IV, Bucarest, 2002