La vedova allegra
Franz Lehár
- Premiere mondiale
- Theater an der Wien, 25 decembrie 1905
- L'Opera Romena Craiova Premiere
- 5 decembrie 2024
- Tempo di Lunghezza
- aprox. 3h – două pauze
- Menzioni
- Spectacol în limba română
Operetta in tre atti di Franz Lehár.
Libretto di Victor Léon e Leo Stein, tratto dalla commedia L'Attaché d'ambassade di Henri Meilhac.
L'azione si svolge a Parigi.
ATTO I
A Parigi l'élite della società "pontevedrina" partecipa ad un ballo in onore dell’onomastico del capo dello stato di "Pontevedro". L’estrema fiducia che l’ambasciatore Zetta ha in sua moglie, la parigina Valencienne, permette alla donna di favorire una romantica avventura con Camille de Rosillon, tenente dei cacciatori. In uno slancio d’amore, egli ha scritto sul ventaglio della giovane signora “Ti amo”.
Al ballo si annuncia la presenza di una bella, giovane e ricca vedova, Hanna Glavari che suscita l’ammirazione ma anche la preoccupazione dell’ambasciatore. Sapendo che l’immensa fortuna di Hanna è nelle banche di Pontevedro, egli ritiene di dover impedire con ogni mezzo il trasferimento del denaro. Ciò che potrebbe accadere nel caso di un matrimonio della vedova con qualcuno fuori dallo stato. L’opportunità di un pretendente pontevedrino sembra per l’ambasciatore la soluzione più appropriata. A tal fine sceglie l’addetto all’ambasciata, Danilo Danilovich, giovane elegante, festaiolo e un po' farfallone, che trascorre il suo tempo in un famoso locale di Parigi “Chez Maxim”. Egli, “chiamato a dovere” dall’ambasciatore, deve conquistare la nota e bellissima vedova e chiederle di sposarlo.
ATTO II
Festa in casa di Hanna Glavari, la quale accoglie gli ospiti. Il ventaglio importuno continua a compiere i suoi movimenti circolari. Danilo riconosce la scrittura di Camille e ritiene che il messaggio sia diretto ad Hanna; la giovane vedova pensa che il messaggio provenga da Danilo. Travolti dalla loro avventura sentimentale, Valencienne e Camille si ritirano in un padiglione, dove sono seguiti, più tardi, dall’ambasciatore Zetta. Pronto a far scoppiare uno scandalo, scopre che nel padiglione con Camille de Rosillon c’è Hanna che ha discretamente preso il posto di Valencienne. La reazione di Danilo è violenta, perché la gelosia lo spinge a partire subito, rifugiandosi, come al solito, al cabaret “Chez Maxim”.
ATTO III
Veniamo condotti nell'atmosfera allegra del cabaret "Chez Maxim" dove, di volta in volta, si presentano tutti i personaggi della storia che combina il gioco del ventaglio con la caccia al patrimonio. Danilo in realtà si comporta come un dandy, lasciandosi consolare da certe amiche del cabaret. Tuttavia, egli non vuole più lasciarsi incantare dal fascino del vecchio amore, che l’ha portato a soffrire, né ascoltare le spiegazioni di Hanna a cui non crede più. Desideroso di riconquistare l'amore, la giovane vedova insiste, apparentemente senza riuscirci. L'ambasciatore Zetta è convinto che Valencienne lo inganna. Decide di divorziare, chiedendo la mano - e la fortuna! – di Hanna. La vedova informa che il matrimonio causerà la perdita di tutti i soldi. La proposta viene presto ritirata, l’unico pretendente rimasto è ... Danilo. Hanna accetta volentieri questa scelta e annuncia, sorridente, che tutta la fortuna è stata persa ... a favore del secondo marito, notizia che aggiunge la felicità dell’amore alla gioia di ex vedova.
*Titus Moisescu e Miltiade Păun, Ghid de operetă, Editura Muzicală a Uniunii Compozitorilor, Bucarest, 1969