La stagione

Bună seara, domnule Wilde!

Oscar Wilde

  • L'Opera Romena Craiova Premiere
  • 18 aprilie 2013
  • Tempo di Lunghezza
  • aprox. 2h, 20’– două pauze
  • Menzioni
  • Spectacol în limba română

Commedia musicale in due quadri tratta dall’atto Che cosa significa essere onesti di Oscar Wilde.

Musica: Alexandru Iosub

SPECTACOL ANULAT

 

Spectacol susținut de Opera Română Craiova pe scena Cercului Militar 

“L’atto ci mostra lo stile vivo e inconfondibile di Oscar Wilde, il quale applica nella commedia il principio secondo cui la vita imita l'arte e non contrario.  Una storia piena di spirito e di grazia con un lieto fine che vede al nascita di adorabili coppie inglesi.

La prima parte del primo atto si svolge a Londra nella residenza del giovane gentiluomo e dandy Algernon. Successivamente, l'azione si sposta verso la campagna, nella residenza del suo amico Jack, tutore serio e responsabile di una giovane affascinante donna, Cecilia, che si sforza di tener lontana dalle tentazioni di Londra.

Il sipario si apre per offrirci un’allegra scena tra i due amici: essi, al fine di godere liberamente la vita e di eludere i noiosi obblighi sociali, inventano, ognuno, un personaggio finto. Algernon crea l’amico "Bunbury", il quale dev’essere curato – ha crisi epilettiche quando meno te lo aspetti! -, e Jack inventa un fratello, "Onesto", che si diverte a Londra, mandando a casa conti salati. Ma, tutto cambia e s’innesca una catena di situazioni comiche e colpi di scena. I due s’innamorano di due giovani donne, affascinanti e con i tratti che caratterizzano l’humour inglese. Sotto la falsa identità di "Onesto", Jack domanda in sposa la cugina di Algernon, Gwendolen, nonostante l'opposizione di sua madre, Lady Bracknell, un monumento di preziosità, di un ridicolo perfetto ed  di un umorismo eccelso. Come emerso dall’interrogatorio del corteggiatore, sembra che Jack (Onesto) sia un trovatello.  Lady Bracknell convoca lo sfortunato corteggiatore, dovrà presentarsi, entro la fine della stagione, con un genitore di ogni sesso, altrimenti perderà Gwendolen. La disperazione di Jack è placata dalla coraggiosa e affascinante Gwendolen, la quale, sebbene non possa influenzare sua madre, gli promette di fargli visita in campagna, per trovare una soluzione. Algernon apprende, in quest’occasione, l’indirizzo di campagna di Jack e decide di conquistare la piccola Cecilia, spacciandosi per il fratello di Jack, “il festaiolo Onesto”. Questo complica la situazione: ora abbiamo due uomini che si spacciano per “Onesto"!

Nel secondo atto, restiamo nella residenza di campagna di Jack. Algernon, ancora nelle vesti di Onesto, chiede in sposa Cecilia e viene a sapere che la giovane lo accetterà solo in quanto “Onesto”. Così decide di farsi battezzare in segreto. La stessa cosa accade a Jack, quando rivede Gwendolen, rendendosi conto che vale tutti i sacrifici fatti. La situazione e il linguaggio diventano più comici quando le due ragazze inglesi s’incontrano per il tè e si fanno confidenze circa la storia del fidanzato ideale, “Onesto”. Scoprono, inorridite, che il sogno è infranto.

Lady Bracknell interviene a favore di sua figlia, proprio quando le due coppie si riconciliarono - e i grovigli si intrecciano nuovamente, per essere chiariti con un nuovo colpo di scena che porta a scoprire le vere origini di Jack. Il bambino trovato non è altri che ... il fratello maggiore di Algernon e il loro padre si chiamava proprio Onesto! La fine reca la verità e i valori della gioventù e della fedeltà in amore.

La commedia musicale Buonasera, signor Wilde! ricrea, attraverso una manovra che conduce di sorpresa in sorpresa, un mondo di valori appartenenti alla gioventù, quali l’innocenza, l'amicizia, la lealtà e l’amore, in conflitto con la menzogna, l’interesse economico e il convenzionalismo sociale di origine borghese, fonte dell’umorismo inglese” .

 

* Alina Rece - regista